New York, mille volti e un cuore tutto americano

C’è qualcosa nell’aria di New York che rende il sonno inutile.

(Simone de Beauvoir)

La prima impressione quando arrivi a New York è un’emozione. I grattacieli, il Chrysler Building, il Rockefeller Center, l’Empire State Building per dirne alcuni, lo skyline, la Statua della Libertà, Manhattan, le luci  di Times Square, Ellis Island (il sogno americano), il leggendario Ponte di Brooklyn e poi un tuffo nell’arte tra i dipinti di Picasso, Van Gogh, Cezanne, Kandinsky e tanti altri tra i musei più importanti del mondo, come il MoMA (Il Museum of Modern Art), il Met (Metropolitan Museum of Art) e il Museo di Storia Naturale. Tante culture convivono insieme, cibo, musica, design, architettura.

Non c’è nulla che non si possa fare o trovare a NY! Una capitale mondiale o meglio NY è il mondo dentro una Capitale! E adesso tutti con il naso all’insù…

Qui si rischia un'indigestione di Arte!

Dall’arte della pittura all’arte del paleolitico tra i dinosauri di New York! Vi ricordate il film “Una notte al museo” con Ben Stiller? Ebbene andiamo proprio lì al Museo di Storia Naturale. Il Museo è davvero enorme, con 4 grandi piani di gallerie espositive in cui si spazia dalla biologia alla geologia, dall’antropologia alla zoologia, dall’astronomia all’ecologia. C’è anche un planetario, qui vi farò vedere solo una breve carrellata di “giganti”.


La piazza più conosciuta, prima meta di chi giunge a New York è Times Square..migliaia di persone provenienti da tutte le parti del mondo, insegne giganti dai mille colori,  l’odore forte proveniente dalle numerose bancarelle di noccioline tostate e di Hot Dog, i taxi gialli  più delle auto e i camion dei pompieri, nel mio immaginario gli autentici eroi della città, che girano facendo un baccano assordante, la scritta “We support our troops” (tradotto “Supportiamo le nostre truppe”) sul parabrezza e la bandiera americana che sventola sul retro, tutto come un grande Luna park! Un inizio spumeggiante.


E poi ogni giorno una scoperta, un quartiere, una storia, un Museo, a New York non ti fermi mai.  Ogni quartiere, ogni zona, racchiude un proprio carattere. Solo Manhattan si divide in 3 grandi zone: DOWNTOWN la punta a sud dell’isola, qui si trova il distretto finanziario, il centro degli affari e del governo, MIDTOWN il cuore di Manhattan, la zona centrale, dove si trova Times Square e alcuni degli edifici simbolo della città, come il Rockefeller Center, l’Empire, il Palazzo dell’ONU e il Chrysler Building e  UPTOWN la zona più a nord di Manhattan, da Central Park in su.

Relax nel polmone verde di New York, siamo al Central Park.

Strani personaggi in giro…


Ci si sposta di poco e si va a far colazione americana al Pershing Square… vicino la Grand Central Station, l’imbarazzo della scelta, viene la voglia di assaggiare tutto dalla New York cheesecake alla warm apple Pie e ancora i french toast with bacon, la crème brûlée e le farm fresh egg e, i muffins, i pancakes e non finire più. Che dire…eccezionale!

Ma mica finisce qui a DOWNTOWN non perdetevi: Wall Street,
Seaport & Civic Center, Two Bridges, Chinatown, Little Italy, Lower East Side, TriBeCa, SoHo, East Village, Greenwich Village, West Village tanto per dirne alcuni.

A MIDTOWN assolutamente tappa a CHELSEA, tra vecchi magazzini e ferrovie in disuso adesso rimodernate e restituite a nuova vita si fa una pausa  cibo al CHELSEA MARKET ricavato in una ex fabbrica, dove si producevano i famosi biscotti Oreo. Non è semplice spiegare l’effetto che questo posto fa alle nostre papille gustative. All’interno del mercato è possibile mangiare dell’ottimo pesce fresco appena cucinato, ma la specialità è l’aragosta, che si può mangiare bollita oppure come Lobster Roll. Noi siamo andati da  “Lobsteria” che vuol dire casa dell’aragosta, dove ci sono addirittura i cuochi giapponesi che preparano il sushi al momento. . Che dire…andateci assolutamente!

Al 75 9th Ave, New York City, NY (Chelsea)

Ad UPTOWN c’è HARLEM,  un quartiere ricco di storia e cultura.  Anche noi come Ella Fitzgerald, James Brown, Michael Jackson, Aretha Franklin, solo per citarne alcuni  ci siamo esibiti cantando per una piccola platea di turisti la canzone “Azzurro” sul palco di uno dei luoghi simbolo di Harlem, l’Apollo Theater!

Ad Harlem da Dyno’s restaurant per sfondarsi di BBQ Ribs, ovvero le costine di maiale con salsa BBQ insieme a dell’ottima musica locale!


Non potevamo farci mancare la scalata all’Empire State Building del distretto di Manhattan, all’angolo tra la Fifth Avenue e la West 34th Street, 102 piani, 73 ascensori e 443 metri di altezza. Il personale e gli addetti alla sicurezza indossano tutti la classica divisa amaranto, proprio come nei film americani anni ’30. Un salto sino al Top Deck 102th piano per vedere l’intero Skyline di New York dall’alto.


E’ uno dei luoghi usati come set cinematografico di prestigio di molti film americani, la Grand Central Station, giusto per citarne qualcuno “Intrigo internazionale”, “Armageddon – Giudizio finale”, “Io sono leggenda”, “Un giorno per caso”, “Ipotesi di complotto” e tantissimi altri ancora. Appena si entra l’impressione è quella di trovarsi in uno di quei film. Costruita nel febbraio 1913 con il sostegno della famiglia, dell’alta borghesia americana, dei Vanderbilt, è la stazione ferroviaria più grande del mondo: 190 mila metri quadri e 44 banchine, uno stile lussuoso ed elegante che non si dimentica facilmente.


Una breve giro sul traghetto, prima sosta Statua della Libertà e poi si arriva a Ellis Island, l’isola dell’immigrazione. Qui la curiosità di sapere se anche i propri antenati sono entrati negli Stati Uniti tramite Ellis Island, vince su tutto e allora eccoci a consultare e cercare i nostri cognomi nelle liste storiche.


9/11 Memorial, Twin Towers, Lower Manhattan, nel distretto finanziario. Improvvisamente la città tace nel rispetto della sacralità di questo posto, una pausa di riflessione accompagnata dal rumore creato dal continuo scorrere dell’acqua lungo le pareti delle due grandi fontane quadrate.

La vita va avanti ma la memoria di ciò che è stato non ci abbandonerà mai.

Ma questo è davvero un piccolo assaggio per NY…E’ quasi impossibile raccontare tutto ciò che abbiamo visto e le tante emozioni che ha saputo regalarci questa città.


Al rientro a casa faremo sicuramente colazione all’americana con pancake allo sciroppo d’acero e la prossima grigliata domenicale sarà con tanto di salsa barbecue e costine di maiale!

Ecco la ricetta dei Pancake proprio come quelle consumate in un diner americano. Prima mescolare latte, olio o burro fuso, 2 tuorli d’uovo e il cucchiaino di aceto, dopo aggiungere l’insieme setacciato di farina, zucchero, lievito e sale mescolare infine incorporare gli albumi montati a neve! La chicca rubata è l’aggiunta di lievito, che insieme ad un goccio di aceto renderà i pancake soffici e alti proprio come gli originali!

Le dosi per n.8 pezzi – 200 gr di farina, 250 gr di latte, 2 uova,30 gr di zucchero (semolato o di canna), 30 gr di olio di semi oppure 30 gr di burro fuso, 1 bustina lievito per dolci, 1 cucchiaino di aceto, 1 pizzico di sale, una noce di burro per la cottura e sciroppo d’acero oppure miele d’acacia tiepido e mirtilli a volontà per la guarnizione…Enjoy your meal!

Spero di aver suscitato un pizzico di curiosità e noi intanto facciamo ritorno a casa con un commosso arrivederci a questa città senza fine!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *